I nostri trattamenti

Trattamenti generali

Trattamenti odontoiatrici generali
Trattamenti odontoiatrici generali
Igiene dentale

L’igiene orale è una pratica imprescindibile per la salute di bocca e gengive, ed è fondamentale per prevenire eventuali problematiche, quali carie o infezioni.

È importante che le pratiche quotidiane di igiene vengano eseguite con attenzione e cura, per questo il ruolo del paziente è essenziale.

Oltre all’igiene domiciliare, è consigliabile svolgere regolarmente controlli in studio, per tenere monitorato lo stato di salute del cavo orale, e prenotare sedute di igiene orale professionale periodiche.

Tramite queste ultime sarà infatti possibile effettuare una pulizia più profonda della bocca, rimuovendo depositi di tartaro o placca sfuggiti allo spazzolino ed evitando l’accumulo di batteri patogeni. Questo manterrà il benessere di denti o eventuali impianti endossei nel tempo.

Impronta con scanner digitale

Per venire incontro alle esigenze di alcuni pazienti il nostro studio utilizza l’impronta dentale digitale. Si tratta di uno scanner intraorale che rileva un’impronta 3D mediante un lettore ottico che trasferisce i dati ad un potente computer che li elabora in tempo reale ricostruendo digitalmente denti e gengive.

In questo modo non sarà più necessario inserire nella bocca del paziente portaimpronta e materiale da impronta voluminosi e fastidiosi ma sarà sufficiente introdurre un piccolo lettore ottico che rileverà in pochissimo tempo immagini 3D della bocca e dei denti del paziente. Sarà così scongiurato la nausea, il senso di soffocamento e soprattutto il riflesso del vomito.

Trattamento carie dentale/otturazione

L’otturazione è definita ancherestauro diretto”: infatti, dopo aver rimosso la carie, si riempie direttamente (si fa dunque un’otturazione) lo spazio lasciato vuoto  con il materiale più adeguato presente in commercio. Quindi, l’otturazione è diretta perché si esegue direttamente in una seduta.

Rimozione amalgame dentali

L’amalgama, lega contenente mercurio, è stata a lungo considerata il materiale da otturazione ideale per il cavo orale. Ad oggi, l’amalgama è stata sostituita da altrettanto efficienti materiali da otturazione estetici, che sfruttano capacità adesive, rappresentati dai compositi.

La sostituzione di otturazioni in amalgama è parte integrante di una corretta e moderna riabilitazione del cavo orale.

Durante il processo di rimozione, vengono adottate precauzioni per una rimozione sicura dell’amalgama, per minimizzare l’esposizione ai vapori di mercurio e per proteggere il paziente e il personale medico. Ciò include l’utilizzo di schermi protettivi, l’aspirazione ad alta potenza e l’uso di barriere di protezione

Endodonzia/devitalizzazione dentale

La devitalizzazione è un intervento odontoiatrico, tramite il quale è possibile salvare denti compromessi da carie o traumi che hanno danneggiato gravemente la polpa dentale.

Consiste nella rimozione totale della polpa e nella sua sostituzione con una resina naturale. L’intervento può essere effettuato su qualsiasi dente dell’arcata.

Solitamente, la devitalizzazione è un’operazione che dura circa 3 ore. Viene effettuata in due o più sedute, precedute da una radiografia.

Granulomi

Il granuloma dentale è un’infiammazione cronica che colpisce l’apice della radice del dente, spesso senza sintomi, segno della degenerazione della polpa dentaria. Il granuloma dentario si tratta ,generalmente, attraverso la devitalizzazione dell’elemento.

Sigillatura dentale

La sigillatura dei denti è una metodica di prevenzione della carie conosciuta e applicata in tutto il mondo ormai da molti decenni. Consiste nella chiusura dei solchi normalmente presenti sulla superficie dei denti attraverso l’uso di materiali a base resinosa biocompatibili.

Carie denti da latte

I denti da latte cariati vengono curati esattamente come quelli permanenti, rimuovendo il tessuto cariato e otturando la cavità. Nei casi in cui la carie si estende fino alla polpa del dente, è necessario ricorrere alla devitalizzazione o , in pochi casi, all’estrazione.

Una dentatura da latte sana e funzionante favorisce la crescita armonica delle ossa mascellari. La perdita di denti da latte al contrario può essere causa di malocclusioni ed abitudini sbagliate di masticazione oltre che di mancato spazio per l’eruzione dei denti permanenti. Tutto ciò può causare problematiche di sviluppo e di crescita delle ossa mascellari.

Estrazione dentaria: avulsioni

Con avulsione si intende l’asportazione di un qualsiasi dente, di un molare o di un dente del giudizio

Le estrazioni dentarie, costituiscono il tipo di intervento di chirurgia orale più diffuso. Le cause principali alla base di una avulsione possono essere diverse; le più diffuse riguardano un dente gravemente lesionato o inlcuso, denti del giudizio con difficoltà o problemi di eruzione, malattie gengivali che causano l’instabilità di un dente o la frattura di una radice. Solitamente, dopo un’avulsione, è possibile sostituire gli elementi dentali rimossi attraverso un intervento di Implantologia Dentale, ristabilendo così l’equilibrio estetico dell’arcata.

Estrazione dente del giudizio

Disodontiasi del dente del giudizio

Il dente del giudizio è l’elemento che più frequentemente va incontro ad inclusione, cioè alla difficoltà di eruzione in seguito ad un anomalo orientamento del dente o alla mancanza di uno spazio utile nell’arcata. La sintomatologia è caratterizzata da un dolore continuo e sordo e dalle complicanze infettive a carico dei tessuti pericoronali, ossia di quei tessuti che circondano la corona del dente. La terapia della disodontiasi dei denti del giudizio è perlopiù di tipo chirurgico: dopo una accurata diagnosi radiografica per valutare la posizione del dente, si procede con un’intervento, di solito atraumatico, per l’avulsione del dente del giudizio.

Rimozione fibromi

I fibromi sono dei noduli benigni che possono interessare le mucose del cavo orale, come lingua, gengive o palato e creare disagi anche notevoli. 
Si asportano chirurgicamente in anestesia locale con tecnica tradizionale o con il laser a diodi, che consente brevi tempi operatori, mini invasività e ridotto utilizzo di anestesia, e una rapida guarigione.

Ascessi

Gli ascessi sono raccolte di pus in spazi tissutali confinati, di solito causati da infezioni batteriche

In base all’origine dell’infezione l’ascesso si può classificare in dentale, gengivale o del dente del giudizio. Nella maggioranza dei casi è la conseguenza di una carie non curata che ha distrutto la corona fino ad intaccare il nervo: il nervo prima s’infiamma e poi, se non trattato, dà luogo all’infezione. Alcune volte l’ascesso dentale può derivare da un dente non devitalizzato correttamente che dopo un po’ di tempo, anche anni, inizia a dare problemi (Granuloma). I sintomi comprendono dolore locale, variabile nell’intensità e nella frequenza; il dolore può essere accompagnato da rossore e iniziale gonfiore della gengiva che può aumentare di volume fino ad interessare la guancia, l’occhio e la gola. 

Spesso accade che il dolore iniziale scompaia quando comincia il gonfiore.  La terapia consiste nell’incisione dell’ascesso per il drenaggio del pus e nella terapia antibiotica mirata.

Frenulectomia

La frenulectomia è un intervento chirurgico per la rimozione di uno dei frenuli, che consente di risolvere varie tipologie di problematiche relative a frenulo corto labiale o linguale.

Il frenulo è una mucosa che collega le labbra o la lingua alla mucosa alveolare. Un frenulo troppo corto in posizione labiale può creare varie problematiche, come portare alla formazione di uno spazio interdentale eccessivo. Il disturbo, se acuto, può anche portare alla perdita di alcuni denti, con un ovvio danno estetico oltre che con problemi di masticazione non trascurabili.

In molti soggetti in età pediatrica il disturbo scompare con la crescita, in altri casi è invece necessario l’intervento chirurgico.

La frenulectomia labiale interincisiva, permette se eseguita in tempo, di evitare spiacevoli conseguenze, come quelle citate.
L’operazione è semplice e si esegue in anestesia locale, si tratta di un intervento poco invasivo che può consistere nella completa e definitiva rimozione del frenulo labiale o in un suo riposizionamento.

La frenulectomia lingualesi effettua invece quando ad essere corto è il frenulo linguale. Questo problema anatomico può alterare, anche in modo rilevante, le connessioni tra la base ossea e la lingua, creando diversi disturbi.

In alcuni casi si può notare un anomalo attaccamento del frenulo alla punta della lingua, che ne limita il normale movimento.

Il frenulo, se troppo breve e teso, può causare anche problemi di alimentazione e disturbi del linguaggio, in particolare nei bambini piccoli, dove però non sempre è necessario intervenire chirurgicamente, visto che in molti casi il problema tende a risolversi da solo con il passare del tempo.

Anche la procedura di taglio del frenulo linguale è abbastanza semplice. L’intervento si esegue anche in questo caso in anestesia locale e richiede circa 15 minuti.

Questi interventi possono causare dolore e sanguinamento e come ogni intervento chirurgico non sono privi di rischi, come possibili infezioni.

L’intervento con tecnologia laser riduce tempi di guarigione, sanguinamento e possibili rischi, ma anche quello che prevede uso di bisturi è assolutamente sicuro e risolutivo delle problematiche derivanti da frenuli troppo corti.

Estetica Dentale

Faccette estetiche

Le faccette dentali in ceramica sono sottili lamine che vengono posizionate sulla superficie esterna dei denti per coprire e/o riparare imperfezioni e migliorare l’estetica della bocca.

Sono indicate per risolvere diversi problemi, come le discromie, gli spazi tra i denti, la presenza di otturazioni ormai pigmentate, denti di forma anomala, difetti dello smaltodenti usurati o abrasi da sostanze chimiche o dall’azione meccanica del bruxismo.

Ricostruzioni estetiche

Piccoli incidenti quotidiani come una caduta, un trauma, un colpo, possono danneggiare i denti causandone la rottura. Con le tecniche ricostruzione dei denti si può tornare ad avere un sorriso regolare e bello, anche senza interventi invasivi.

Grazie alle nuove tecniche ed a piccoli interventi è possibile correggere questi difetti utilizzando otturazioni estetiche completamente invisibili che possono sostituire quelle precedenti. Queste otturazioni vengono realizzate con nuovissimi materiali simili alla dentina e allo smalto originale del dente che garantiscono un risultato estetico naturale e durevole nel tempo.

Il principale vantaggio delle ricostruzioni dentali estetiche in composito risiede nella longevità e naturalezza del risultato.

Lo smalto dentale viene ricostruito seguendo la morfologia dentaria già esistente e, grazie alle caratteristiche del materiale utilizzato, è possibile ottenere cromie e forme totalmente personalizzate, quasi indistinguibili dal dente naturale ad occhio nudo.

Intarsio dentale

L’intarsio dentale è un manufatto che viene utilizzato nell’ambito dell’estetica dentale e per il recupero funzionale. La sua funzione è la cura dei denti posteriori, ovvero i molari e i premolari.

Si tratta, sostanzialmente, di una ricostruzione dentale, ed è anche definito restauro indiretto dal momento che la realizzazione dell’intarsio avviene in laboratorio, dall’odontotecnico, non in studio dentistico.

Con questa metodica i denti molari e premolari, che hanno un carico masticatorio maggiore rispetto a incisivi e canini, risultano salvaguardati con maggiore efficacia.

Corone in ceramica

La corona dentale rientra a tutti gli effetti tra le protesi dentali. Sostanzialmente, si tratta della copertura che viene messa sopra ad un dente danneggiato a causa di una carie, di una rottura o di altre problematiche. In tutti questi casi, applicare una corona dentaria è utile sia a ripristinare la corretta funzionalità masticatoria sia ad assicurare un buon risultato estetico.

La corona dentale, anche detta capsula dentale, può essere realizzata sia nel caso in cui sia presente una radice naturale sana sia nel caso in cui sia necessario un vero e proprio impianto dentale.

Per quanto riguarda la resa estetica, sicuramente le corone in ceramica sono maggiormente esteriche e durevoli rispetto alle corone in resina oppure in  lega metallica.

Capsule in zirconia

La corona dentale in zirconio è una soluzione odontoiatrica moderna e innovativa usata per ripristinare uno o più denti compromessi dalla carie o da altre patologie. Lo zirconio è infatti un materiale molto adatto alla ricostruzione di elementi dentari perché garantisce unelevata resa estetica e un’ottima resistenza.

La mancanza anche di un singolo dente può provocare rilevanti squilibri dentali. Con il mancato supporto di uno o più elementi, le arcate non riescono a distribuire le tensioni in modo uniforme durante la masticazione e le articolazioni si infiammano più facilmente. Per questo è importante ripristinare nel più breve tempo possibile la funzionalità dell’elemento mancante all’interno del cavo orale, prevenendo l’insorgere di ulteriori problematiche.

Che cos’è la corona dentale in zirconio?

La corona è un rivestimento che serve a proteggere il dente danneggiato, o devitalizzato, e a ripristinare le sue funzioni e la sua estetica. Essa viene ancorata stabilmente ai pilastri offerti dai denti naturali, una volta smussati.

Protesi estetica in ceramica

La protesi estetica dentale ha la funzione di riparare e sostituire strutture dentali danneggiate o di migliorare l’estetica del sorriso

Le faccette dentali in ceramica sono sottili lamine che vengono posizionate sulla superficie esterna dei denti per coprire e/o riparare imperfezioni e migliorare l’estetica della bocca.

Sono indicate per risolvere diversi problemi, come le discromie, gli spazi tra i denti, la presenza di otturazioni ormai pigmentate, denti di forma anomala, difetti dello smaltodenti usurati o abrasi da sostanze chimiche o dall’azione meccanica del bruxismo.

Sbiancamento professionale in poltrona

Lo sbiancamento in poltrona rende i denti più chiari e luminosi grazie all’azione del perossido di idrogeno ad alte concentrazioni, in grado di eliminare le molecole cromogene presenti nello smalto dentinale per reazione di ossidazione.

Il trattamento professionale alla poltrona può dare risultati evidenti già dopo una sola seduta e ha una durata di circa un’ora. Questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di un apribocca per la protezione delle labbra e delle guance, della diga liquida per coprire le gengive e del gel sbiancante, che viene applicato con precisione sullo smalto naturale dei denti.

risultati dello sbiancamento in poltrona possono variare da paziente a paziente e da dente a dente. denti più scuri possono richiedere  più applicazioni del gel sbiancante oppure una combinazione dei due tipi di sbiancamento per raggiungere un colore ottimale, anche in base agli obbiettivi e alle richieste dei pazienti.

Nel corso degli anni la struttura dello smalto subisce delle modifiche e può riempirsi di pigmenti, quindi il trattemento, una volta fatto, può essere rinfrescato e rifatto, senza danneggiare lo smalto, e i denti tenderanno a sbiancarsi di più e a rimanere sbiancati più a lungo.

Sbiancamento domiciliare con mascherine

Lo sbiancamento domiciliare è una tecnica di sbiancamento che permette di raggiungere risultati eccellenti per quanto riguarda il bianco naturale dei nostri denti.
E’ un trattamento sicuro e di efficacia garantita che richiede la collaborazione del paziente che indosserà delle mascherine personalizzate al cui interno agirà un gel sbiancante per circa 5-8 ore al giorno per un numero di giorni variabili secondo un protocollo scelto dal dentista in base al caso e agli obbiettivi da raggiungere.

Può essere unito al tradizionale sbiancamento alla poltrona per un trattamento di sbiancamento che viene definito “combinato”.

Implantologia Dentale

Trattamenti odontoiatrici generali
Implantologia all on four

La soluzione originale senza innesto per arcata completa su quattro impianti
Il concetto di trattamento All-on-4 è una soluzione senza innesti, conveniente in termini economici, che offre ai pazienti edentuli e prossimi all’edentulia una protesi fissa per arcata completa nello stesso giorno dell’intervento chirurgico.

Implantologia a Carico Immediato

Il Carico Immediato è una tecnica implantologica che consente di applicare una protesi fissa ancorata agli impianti in meno di 24 ore

La terminologia Carico Immediato significa che i denti sono immediatamente posizionati sugli impianti dentali in modo fisso (non si tratta quindi di una protesi mobile). L’Intervento è da eseguire previa visita odontoiatrica che attesti le condizioni indispensabili per effettuare il Carico Immediato. In particolare, il Paziente deve presentare un buon supporto Parodontale (gengivale), una sufficiente altezza dell’osso mascellare (per cui non deve essere effettuata una rigenerazione ossea) e una stabilità primaria degli impianti che possa garantire la corretta fissazione della protesi.

E’ una tecnica mini invasiva, che presuppone una preparazione farmacologia personalizzata e di conseguenza, i gonfiori, i lividi ed i dolori post operatori sono ridotti al minimo o del tutto assenti.

Implantologia zona estetica

La riabilitazione implantare nell’area estetica rappresenta una grande sfida in quanto oltre a dover garantire l’osteointegrazione il clinico si sente in dovere di soddisfare le aspettative ed esigenze estetiche del paziente nel minor tempo possibile.

Numerosi sono i fattori che influenzano l’esito della riabilitazione ma i due principali sono:

  • qualità e quantità ossea;
  • qualità e quantità dei tessuti molli circostanti la sede dell’impianto previsto.

Negli ultimi anni un ottimo supporto per la pianificazione implantare è rappresentato dalla chirurgia guidata computerizzata, che consente – oltre alla pianificazione nel dettaglio dell’inserimento dell’impianto – anche la stampa stereolitografica e tridimensionale di guide chirurgiche per facilitare l’inserimento implantare nella posizione più appropriata.

Grazie a queste tecniche la riabilitazione implantare offre modalità di trattamento più prevedibili e tassi di sopravvivenza migliori, come riportato da diversi studi di letteratura.

Implantologia zigomatica

L’implantologia zigomatica è una speciale tecnica implantologica che permette di riabilitare con una protesi fissa la mascella superiore in pazienti che presentano un’avanzata carenza ossea o assenza totale o parziale di denti. In presenza di osso mascellare gravemente riassorbito, dove non è possibile inserire impianti standard, gli impianti zigomatici, che si ancorano direttamente nell’osso dello zigomo, permettono al paziente di ottenere denti fissi in un giorno e senza particolari traumi, proprio come avviene per l’implantologia a carico immediato.

Quando è indicata:

L’implantologia zigomatica è indicata particolarmente in tutti quei soggetti edentuli che presentano elevati livelli di atrofia dell’osso mascellare, dovuta a traumi o a predisposizione genetica, e quindi non hanno sufficiente disponibilità ossea per poter eseguire gli impianti tradizionali. Generalmente vengono sottoposti a questo trattamento pazienti portatori di protesi totale rimovibile (dentiera) con conseguente atrofia ossea, pazienti affetti da grave malattia parodontale che presentano una carenza ossea importante e, ancora, pazienti che hanno subito notevoli perdite ossee da trauma.

Capsule in zirconia

La corona dentale in zirconio è una soluzione odontoiatrica moderna e innovativa usata per ripristinare uno o più denti compromessi dalla carie o da altre patologie. Lo zirconio è infatti un materiale molto adatto alla ricostruzione di elementi dentari perché garantisce unelevata resa estetica e un’ottima resistenza.

La mancanza anche di un singolo dente può provocare rilevanti squilibri dentali. Con il mancato supporto di uno o più elementi, le arcate non riescono a distribuire le tensioni in modo uniforme durante la masticazione e le articolazioni si infiammano più facilmente. Per questo è importante ripristinare nel più breve tempo possibile la funzionalità dell’elemento mancante all’interno del cavo orale, prevenendo l’insorgere di ulteriori problematiche.

Che cos’è la corona dentale in zirconio?

La corona è un rivestimento che serve a proteggere il dente danneggiato, o devitalizzato, e a ripristinare le sue funzioni e la sua estetica. Essa viene ancorata stabilmente ai pilastri offerti dai denti naturali, una volta smussati.

Protesi Estetica in ceramica

La protesi estetica dentale ha la funzione di riparare e sostituire strutture dentali danneggiate o di migliorare l’estetica del sorriso

Le faccette dentali in ceramica sono sottili lamine che vengono posizionate sulla superficie esterna dei denti per coprire e/o riparare imperfezioni e migliorare l’estetica della bocca.

Sono indicate per risolvere diversi problemi, come le discromie, gli spazi tra i denti, la presenza di otturazioni ormai pigmentate, denti di forma anomala, difetti dello smaltodenti usurati o abrasi da sostanze chimiche o dall’azione meccanica del bruxismo.

Implantologia pterigoidea

Gli impianti pterigoidei sono degli impianti dentali più lunghi degli impianti tradizionali che vengono inseriti nel processo pterigoideo dell’osso sfenoide per riabilitare un arcata dentale edentula.

Grazie a questa nuova tecnica di implantologia dentale è possibile inserire gli impianti senza ricorrere ad interventi lunghi, invasivi e complessi come la rigenerazione ossea e/o il grande rialzo del seno mascellare, chiamato anche sinus lift.

Protesi fissa su impianti dentali

Viene avvitata o inserita nell’impianto che rappresenta la base di ancoraggio per la protesi fissa

La chirurgia Protesica fissa consiste nell’inserimento di Impianti dentari sui quali viene avvitata una protesi che garantisce al paziente una stabilità e una comodità simili ai propri dentiIn una prima fase, subito dopo l’inserimento degli impianti, viene adattata una protesi provvisoria che, oltre a recuperare l’estetica e la funzione masticatoria, contribuisce alla guarigione dei tessuti sottostanti. Dopo circa 4/6 mesi si passa alla fase conclusiva, cioè alla costruzione della protesi fissa definitiva sulla quale vengono modellati i denti definitivi, in resina oppure in ceramica.

Rigenerazione Ossea

Talvolta si presentano delle condizioni anatomiche in cui il trattamento implantare è possibile solamente previa ricostruzione delle creste ossee a causa della scarsità di volume osseo esistente

La rigenerazione ossea è, solitamente, un intervento propedeutico al posizionamento dell’impianto dentale. Si utilizza quando vi è una perdita del volume dell’osso sia della mascella sia della mandibola, è, pertanto, necessario rinforzare le pareti delle ossa per inserire i perni in titanio (materiale biocompatibile) che rappresentano le radici delle protesi fisse le quali riproducono i denti naturali. Le nuove tecnologie digitali permettono di realizzare una diagnosi preliminare per valutare le condizioni generali della struttura delle ossa che dovranno alloggiare uno o più perni dell’impianto dentale, cosi da trovare la soluzione migliore per ogni paziente.

Implantologia in sedazione cosciente

La sedazione cosciente è una tecnica anestesiologica, ormai sicura ed efficace, che permette il controllo del dolore in diverse procedure chirurgiche e parachirurgiche

L’obiettivo è ottenere uno stato di profondo rilassamento del paziente, ma senza privarlo dello stato di coscienza, ovvero facendolo rimanere sveglio: questa è la principale differenza rispetto all’anestesia generale che prevede invece la perdita di coscienza con addormentamento del paziente e la necessità di un respiratore automatico a cui il paziente viene attaccato durante l’intervento.

La sedazione cosciente permette comunque un pieno controllo di dolore e ansia, inducendo una sensazione di rilassamento al soggetto sottoposto alla procedura medica sanitaria (si pensi ad una visita odontoiatrica o a piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale).

Rialzo seno mascellare

Nell’arcata superiore, nei settori dei molari, l’osso può, a volte, non essere sufficiente ad inserire gli impianti. Al di sopra di esso si trova il seno mascellare, una cavita’ piena d’aria che comunica con le cavita’ nasali e che spesso si fa sentire quando si infiamma, provocando la sinusite.

Il piccolo rialzo è una tecnica che prevede la normale preparazione del sito implantare, arrestandosi 1-2 mm al di sotto del pavimento; quindi con appositi strumenti questo viene sollevato di alcuni millimetri per permettere la rigenerazione ossea e quindi un sufficiente spessore osseo per la stabilità definitiva degli impianti. Il grande rialzo è una tecnica particolare d’innesto osseo che consiste nella elevazione della membrana del seno per permettere una rigenerazione ossea all’interno dello stesso in modo da permettere l’inserimento di impianti: la zona dei molari presenta infatti spesso nell’arcata superiore una scarsa disponibilità ossea.

Gummy smile

Il sorriso gengivale, o cosiddetto gummy smile, comporta all’atto del sorriso una visibilità notevole della gengiva rispetto ai denti.

Si tratta di un problema di estetica dentale, che crea uno sbilanciamento poco gradevole quando si sorride e una disarmonia dei denti che appaiono più piccoli a sfavore del tessuto gengivale.

Rimedi per Sorriso Gengivale

Fondamentale prima di qualsiasi trattamento, è una diagnosi ben accurata con la soluzione più appropriata

Soluzione Chirurgica maxillo-facciale, se è di natura prettamente scheletrica. Sarà definitiva, ma richiede un grosso impegno da parte del paziente e un sacrificio certamente importante.

Soluzione chirurgica Gengivectomia, quando la corona del dente non erompe completamente. In questi casi, la terapia sarà quella di andare a rimuovere la parte di gengiva in eccesso che copre il dente. Non si tratta di un intervento particolarmente invasivo.

Soluzione non Chirurgica, quando la causa risulta essere un labbro superiore ipermobile / iperattivo, il Botox può essere un’opzione di trattamento adatta per contrastare l’ipermobilità.

Comporta un rilassamento dei muscoli elevatori del labbro superiore. In questo modo, si evita che la gengiva venga scoperta eccessivamente. Il risultato in questo caso ha una durata limitata, di circa 5-6 mesi, pertanto questa è da considerarsi una terapia che deve essere ripetuta nel tempo.

Questo tipo di trattamento è attualmente una delle procedure minimamente invasive ed efficace che può migliorare significativamente l’estetica del sorriso del paziente.

Ortodonzia

Trattamenti odontoiatrici generali
Ortodonzia con mascherine trasparenti
Ortodonzia fissa

Le apparecchiature fisse vengono utilizzate prevalentemente a fine crescita quando, in assenza di problematiche correlate, ci si propone di correggere il disallineamento delle arcate dentarie.

L’apparecchiatura viene fissata sulla superficie dei denti e verrà rimossa dall’Ortodontista soltanto a fine trattamento. Oggi è possibile soddisfare anche le esigenze estetiche dei pazienti mediante l’uso di attacchi trasparenti in zaffiro, che riducono sensibilmente l’impatto visivo dell’apparecchiatura.
Dall’interazione fra i brackets, detti comunemente “attacchi” o “stelline”, e i fili ortodontici scaturiscono gli spostamenti dentari. La progressione del trattamento avviene, grazie alla sostituzione sequenziale dei suddetti fili ortodontici, le cui differenti proprietà fisiche, soprattutto in termini di elasticità, determinano il graduale spostamento dei denti fino alla posizione finale desiderata.

Durante il trattamento, oltre ai fili e agli attacchi, può essere necessario utilizzare altri dispositivi ausiliari (elastici intraorali, molle, trazioni extraorali, bite, ecc.) che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo finale: restituire al paziente un’estetica del sorriso ottimale ed un’occlusione corretta.

L’apparecchio fisso ostacola lo spazzolamento dentale e ciò richiede, da parte del paziente, un impegno costante e scrupoloso per il mantenimento dell’igiene orale. Trascurare questo aspetto potrebbe causare l’insorgenza di carie o di gengiviti. Proprio per questo motivo chiediamo ai nostri pazienti la massima collaborazione e forniamo loro tutte le istruzioni e gli strumenti per il mantenimento di una corretta igiene orale.
Proprio per prevenire l’insorgenza di carie, per tutta la durata del trattamento, offriamo ai nostri pazienti ortodontici sedute di fluoroprofilassi semestrali, senza alcun aggravio di spesa.

CONTENZIONE

Terminata la fase attiva del trattamento ortodontico con la rimozione dell’apparecchiatura, indipendentemente dall’età del paziente, viene applicato un dispositivo di contenzione, fisso o rimovibile, che ha lo scopo di stabilizzare i denti nella nuova posizione.
La contenzione deve quindi fare in modo che i denti resistano alla tendenza a tornare nella loro posizione originale sotto l’influenza delle forze parodontali, occlusali, dei tessuti molli e della crescita dento-facciale.
La contenzione è pertanto parte integrante e insostituibile della terapia ortodontica. Un utilizzo inadeguato o insufficiente degli apparecchi di contenzione può determinare la comparsa di una recidiva, ovvero la perdita dell’allineamento dentale ottenuto.

Ortodonzia intercettiva

L’ortodonzia preventiva e intercettiva prevede trattamenti in età precoce, tra i 7 e i 10 anni, durante gli stadi più attivi della crescita cranio-facciale e della permuta dentale.
Tali interventi sono finalizzati a intercettare e rimuovere i fattori responsabili delle malocclusioni dentarie (succhiamento del dito e del cuccio, per esempio) e a ripristinare la crescita normale dei mascellari.
L’ortodonzia intercettiva ha una durata variabile tra i 12 – 18 mesi ed è considerata anche come prima fase di trattamento a cui farà seguito se necessario una seconda fase di trattamento a dentizione permanente ultimata.
Le due fasi sono distinte nei modi e nei tempi e che tra le due fasi è opportuno eseguire periodiche visite di controllo per scegliere il momento migliore per iniziare la seconda fase durante l’adolescenza.
È importante sottolineare che trattare preventivamente le malocclusioni, intercettandole al momento giusto, serve molto spesso ad evitare in un futuro scelte più drastiche come le estrazioni dentarie o le soluzioni chirurgiche-ortodontiche a fine crescita

Bite gnatologici

Il bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento.
Ha la forma di una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista. Per una corretta igiene, si consiglia di lavare il bite prima di indossarlo e dopo l’uso, strofinandolo delicatamente con spazzolino da denti e dentifricio.

Trattamenti denti inclusi/ritenuti

Fra i denti che presentano la condizione di inclusione più frequente, ci sono senza dubbio i terzi molari, meglio noti come denti del giudizio, che per essere rimossi spesso vanno estratti proprio da dentro la gengiva, l’inclusione dentale può però colpire anche i denti anteriori, come gli incisivi e i canini, generando quindi non solo problemi funzionali per il paziente, ma anche un certo disagio estetico.
L’inclusione può essere infatti permanente o temporane, completa od incompleta. I sintomi più ricorrenti quando si hanno dei casi di inclusione sono un forte dolore localizzato e la presenza di gengiviti. In alcuni casi, quando l’inclusione risulta problematica, può anche verificarsi il sanguinamento dei tessuti gengivali, il manifestarsi del mal di testa ricorrenti e di gonfiori ai linfonodi del collo. Anche l’alito cattivo è un sintomo di dente incluso, perchè l’elemento più difficile da pulire rispetto agli altri presenti nell’arcata, diviene il covo perfetto per germi e batteri Non di rado ai denti inclusi si accompagnano anche ascessi ed infiammazioni croniche. Le cause dell’inclusione dentale possono essere diverse: la caduta prematura dei denti da latta, l’affollamento dentale, i traumi dei denti da latte, le malformazioni genetiche, patologie dentali pregresse non curate e per esempio un palato eccessivamente stretto. I denti inclusi non devono essere necessariamente trattati. Di norma il dentista interviene nel momento in cui l’inclusione genera della problematiche, come il dolore o lo spostamento degli altri elementi in bocca . L’estrazione di un elemento incluso, può essere anche di tipo preventivo può essere eseguita per evitare che nel tempo gli altri denti comincino a spostarci nell’arcata andando così a generare malocclusioni o addirittura a peggiorarle. Il trattamento è da identificare caso per caso, può essere di tipo estrattivo oppure di recupero esponendo il dente incluso/ritenuto per poi spostarlo ortodonticamente.

Agenesie dentali

Con il termine agenesie dentali si fa riferimento alla mancata formazione di uno o più denti. Si tratta di un fenomeno abbastanza presente nella popolazione e non affatto raro. In linea di massima colpisce più le donne che gli uomini, per ragioni ancora sconosciute. Le cause sono varie, ma in genere si possono ricondurre a dei problemi a carico del follicolo dentale.
Oltre a inficiare le funzionalità della bocca, le agenesie possono creare un disagio psicologico nel rapporto con se stessi e con gli altri. Alcuni dei denti che mancano più spesso sono gli incisivi laterali dell’arcata dentaria superiore, che essendo visibili creano ancor più imbarazzo. Ma possono essere anche altri elementi dentari a mancare come i secondi premolari.

Cura delle parodontiti e perimplantiti

Trattamenti odontoiatrici generali
Trattamento parodontale tradizionale

Prevenzione, diagnosi, terapia per il mantenimento dell’apparato di supporto ai denti: dalla gengiva all’osso alveolare.

La parodontologia è la branca dell’odontostomatologia che si occupa della prevenzione, diagnosi, terapia e mantenimento del parodonto (peri=intorno, odontos=dente), ovverosia dell’apparato di supporto dei denti: la gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare e l’osso alveolare. Le gengiviti e le parodontiti (una volta chiamate impropriamente “piorrea”) sono le patologie che più frequentemente colpiscono il parodonto. Sono causate dal permanere di depositi di placca batterica e tartaro a livello della superficie dentale e gengivale.

Recessione gengivale

Ti è capitato di osservare una “ritirata delle gengive”? Sappi che si tratta di una condizione comune, nota come recessione gengivale.

Essa consiste appunto in uno  spostamento del margine gengivale verso la zona apicale (ossia verso il basso) dei denti, esponendone quindi le radici.Spazzolare i denti nella maniera scorretta, poi, oltre a causare un vero e proprio trauma ai tuoi tessuti, non permette una pulizia profonda di denti e gengive. In questo modo i batteri possono proliferare indisturbati, causando la gengivite. Oltre al trauma da spazzolamento, anche il trauma occlusale dovuto ad una non perfetto atto masticatorio può esser causa di recessione gengivale. Anche disturbi alimentari, come anoressia o bulimia, o abitudini scorrette, quali il tabagismo o il bruxismo (ossia la tendenza a serrare o sfregare i denti), possono esitare in casi di recessione gengivale. Infine, alcune malattie sistemiche come diabete o scorbuto possono causare tali lesioni.

Sottoporsi ad una visita di controllo, può permettere al clinico di comprendere quale sia la causa deelle recessioni gengivali.

Tasca gengivale

La tasca parodontale o gengivaleè una formazione patologica, manifestazione dello stato infiammatorio parodontale. Placca batterica e tartaro tendono ad accumularsi all’interno del solco gengivale, ovvero il piccolo incavo, normalmente profondo dai 2 ai 3 millimetri, presente fra la superficie dentale e il margine gengivale. Qualora placca e tartaro non vengano rimossi in modo corretto ed efficace dal solco gengivale, si produce una progressiva distruzione del tessuto epiteliale situato alla giunzione fra corona e radice del dente (giunzione amelo-cementizia o smalto-dentinale). Il ritrarsi di questo tessuto molle connettivo, provoca il graduale approfondimento del solco gengivale, e conseguentemente, la formazione di tasche parodontali.

Scaling e Curettaggio per la pulizia profonda della tasca parodontale

In presenza di parodontite, una volta approfondita la diagnosi con ulteriori test parodontali ed eventuali analisi radiologiche si procede a sedute di scaling e curettaggio (pulizia radicolare profonda e rimozione del tessuto molle presente nelle tasche parodontali). Nei casi di malattia parodontale più avanzata, in presenza di tasche parodentali molto profonde, gli interventi routinari possono tuttavia dimostrarsi insufficienti per limitare il decorso patologico, rendendo necessari interventi chirurgici osseo- gengivali di tipo resettivo e rigenerativo.

Afte

Le afte sono leggere abrasioni della cute che, se si formano all’interno del cavo orale, prendono il nome di afte orali (o stomatite aftosa o ulcera aftosa). Esse compaiono sulle parti molli della mucosa orale come palato, lingua, guance o anche alla base delle gengive.

Le afte orali misurano pochi millimetri e presentano bordi rossi e interno biancastro. Nonostante le dimensioni contenute, si tratta essere possono causare davvero molto dolore e possono rendere difficili anche le azioni quotidiane più semplici come parlare e mangiare.

Le ulcere del cavo orale tendono a sparire da sole ma, se così non fosse, puoi ricorrere a numerosi rimedi naturali o farmaceutici che possono accelerare la guarigione.

Chirurgia Parodontale Mucogengivale

Si applica nei pazienti in cui la malattia parodontale ha creato una significativa recessione gengivale

Le recessioni gengivali comportano gravi problemi di carattere estetico e spesso di eccessiva sensibilità dei denti al caldo e al freddo. ove necessario, è possibile attuare delle procedure che consentono la totale o parziale ricopertura delle recessioni gengivali ed il ripristino di un adeguata morfologia del dente. Tali metodiche possono comportare il prelievo di sottili innesti di gengiva dal palato da posizionare nell’area dove è necessaria la ricopertura radicolare.

Peri-implantite

La peri-implantite è un’infiammazione dei tessuti gengivali con perdita progressiva di tessuto osseo di supporto attorno ad un impianto

La causa della peri-implantite è l’infezione batterica dovuta all’insufficiente all’igiene orale che può, talvolta, essere favorita dal fumo o dalla presenza di una pregressa parodontite. Pertanto è opportuno sottoporsi a controlli periodici, clinici e radiologici, per prevenire l’insorgenza di tale patologia o per trattarla prontamente. La peri-implantite si presenta con arrossamento, gonfiore e sanguinamento, accompagnati sempre da perdita di osso di supporto implantare. Il mancato trattamento di una peri-implantite porta inesorabilmente alla progressiva perdita di tutto l’osso peri-implantare ed alla conseguente perdita dell’impianto dentale.

Medicina estetica del viso

Trattamenti odontoiatrici generali
Medicina estetica del viso

Un problema comune del processo di invecchiamento cutaneo è la generale perdita di volume e il conseguente effetto pelle “svuotata”. Con l’invecchiamento, i nostri livelli di collagene ed elastina diminuiscono e le fibre stesse diventano più deboli e meno elastiche. Anche i fluidi che le avvolgono, ammortizzando e supportando le fibre, iniziano a ridursi e a “seccarsi”

Filler dermici

I filler dermici sono uno dei trattamenti più diffusi quando si vuole ripristinare il volume e l’aspetto liscio della pelle del viso. Una volta iniettati, infatti, riempiono gli spazi vuoti e assorbono l’acqua per donare al viso un aspetto più pieno e liscio o ridefinirne i contorni. I filler dermici sono utilizzati soprattutto per riempire pieghe naso-labiali, linee della marionetta, profilo della mascella, guance, labbra e l’area sotto gli occhi.

Botox

I filler dermici sono uno dei trattamenti più diffusi quando si vuole ripristinare il volume e l’aspetto liscio della pelle del viso. Una volta iniettati, infatti, riempiono gli spazi vuoti e assorbono l’acqua per donare al viso un aspetto più pieno e liscio o ridefinirne i contorni. I filler dermici sono utilizzati soprattutto per riempire pieghe naso-labiali, linee della marionetta, profilo della mascella, guance, labbra e l’area sotto gli occhi.In ambito odontoiatrico questa sostanza ha diverse applicazioni, in particolare nei nostri studi viene utilizzata per risolvere problematiche quali bruxismo e gummy smile, anche detto sorriso gengivale.

In caso di bruxismo, le infiltrazioni di botulino agiscono sulla componente muscolare, rilassandola e diminuendone la contrazione. Se invece si vogliono risolvere inestetismi come il sorriso gengivale, nel quale il labbro superiore si alza eccessivamente, il botulino può essere una valida soluzione. Esso infatti permette di bloccare il muscolo, dando modo al labbro di scendere fino a coprire le gengive.

La seduta sarà rapida e indolore, e i risultati saranno evidenti da subito.

Biorevitalizzazione

La biorivitalizzazione è un trattamento preventivo che punta a migliorare l’aspetto e la salute della pelle, senza modificare i volumi del volto, portando nell’area trattata un naturale e duraturo rinnovamento dermico. La biorivitalizzazione va a prendersi cura della pelle e può essere effettuata sia nelle donne sia negli uomini.

Il trattamento si può fare:

  • a partire dai 20 anni come azione preventiva anti-age in grado di aumentare la luminosità del viso;
  • dopo i 30 anni per migliorare l’aspetto della cute, riducendo le rughe, le linee sottili e attenuando le macchie cutanee dovute anche all’esposizione solare;
  • dopo i 40-45 anni per aiutare a ripristinare sostanze come acido ialuronico, vitamine e collagene che naturalmente le nostre cellule producono in minor quantità , causando tutti quei cedimenti cutanei che si osservano sempre di più con il passare degli anni”

Gli obiettivi del trattamento di biorivitalizzazione sono quindi quelli di: 

  • idratare la pelle in profondità;
  • migliorare l’elasticità dei tessuti;
  • ridurre le rughe; 
  • migliorare il colorito;
  • ottenere un aspetto più giovane e luminoso.
Peeling medicale

I peeling chimici effettuati in studio sono essenziali per ripristinare e mantenere il benessere e l’aspetto della pelle. Offerti da professionisti skincare, questi trattamenti esfolianti aiutano a far riaffiorare lo strato cutaneo più esterno e rivelare una pelle nuova e piena di benessere. I peeling chimici sono disponibili in una varietà di formulazioni e concentrazioni per trattare diverse condizioni cutanee, incluse linee sottili e rugheimperfezioni, pori dilatati e incarnato della pelle irregolare.

Needling

ll needling, o Collagen induction therapy, è una tecnica di rivitalizzazione e rigenerazione della pelle del viso e del corpo che utilizza la Dermapen®, un dispositivo medico fornito di 16 micro-aghi monouso che penetrano nella pelle, in modo controllato.

Il trattamento induce la produzione di collagene ed elastina. I piccoli aghi, di una lunghezza variabile da 100 micron a 3 mm, creano sulla cute dei micro fori che danno luogo alla liberazione dei fattori della coagulazione e di citochine proinfiammatorie.

 Il processo di riparazione che stimola la formazione di nuovo collagene a livello del derma avviene nell’arco di 6-8 settimane, periodo di tempo durante il quale la pelle inizia ad assumere un aspetto più tonico e disteso. I primi risultati si osservano dopo 1-2 mesi e la produzione di nuove fibre raggiunge il culmine a 6-8 mesi dal trattamento. 

Radiofrequenza

La radiofrequenza viso è senza dubbio uno dei trattamenti più richiesti ed effettuati. Il motivo è molto semplice: pur essendo un trattamento non invasivo è incredibilmente efficace nel contrastare l’invecchiamento cutaneo e i segni dell’età, come rughe lassità cutanea. Inoltre, a differenza di altre tipologie di trattamento che necessitano una serie di sedute per ottenere i primi risultati estetici, la radiofrequenza è in grado di donare risultati visibili fin dalla prima seduta.La radiofrequenza è una metodica non invasiva che sfrutta le onde elettromagnetiche per generare un calore in grado di stimolare i processi autorigenerativi della pelle. Questo calore è di tipo endogeno, in quanto si genera in profondità per poi svilupparsi verso la superficie dei tessuti (effetto che viene definito come “diatermia”).Il calore generato dalla radiofrequenza è determinante quando raggiunge il derma, lo strato di pelle situato sotto l’epidermide con conseguente effetto tensorio, formazione di nuovo collagene e vasodilatazione. Tutto questo avviene grazie ad un trattamento assolutamente non doloroso, ma che anzi risulta piacevole e rilassante grazie al leggero calore percepito in superficie sulla pelle.